Zes unica Mezzogiorno: dal 12 giugno le richieste all’Agenzia delle entrate

Zes unica Mezzogiorno: dal 12 giugno le richieste all’Agenzia delle entrate

Possono essere inviate dal 12 giugno al 12 luglio 2024 le comunicazioni all’Agenzia delle entrate relative alle spese sostenute dal 1° gennaio 2024 e a quelle che si prevede di sostenere entro il prossimo 15 novembre 2024 per accedere al credito d’imposta riconosciuto per investimenti realizzati nella ZES unica Mezzogiorno.
È quanto stabilisce il decreto 17 maggio 2024 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 maggio 2024. 

I beneficiari
Possono accedere al tax credit tutte le imprese che effettuano gli investimenti agevolabili, a prescindere dalla forma giuridica e dal regime contabile, con sede nelle zone interessate dall’agevolazione (regioni Puglia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sicilia e Sardegna).

Gli investimenti ammissibili
Il credito d’imposta spetta per gli investimenti connessi a un progetto iniziale, riguardanti l'acquisto, anche tramite locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica.
Il valore dei terreni e dei fabbricati acquistati non può superare il 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato.
Il decreto precisa che il credito d'imposta è determinato in base al costo complessivo dei beni acquistati nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. In ogni caso, non sono agevolabili i progetti di costo inferiore a 200.000 euro.
Si ricorda che le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nella ZES unica per almeno 5 anni dal completamento dell'investimento.

Il credito è differenziato per regioni, dimensioni dell’impresa ed entità dell’investimento:

Calabria, Campania, Puglia e Sicilia è determinato:
- Grandi Imprese e PMI in caso di grandi progetti di investimento superiori a 50 milioni di euro: 40%;
- Medie Imprese per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di EUR: 50%;
- Piccole Imprese per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di EUR: 60%.

Basilicata, Molise e Sardegna è determinato:
- Grandi Imprese e PMI in caso di grandi progetti di investimento superiori a 50 milioni di euro: 30%;
- Medie Imprese per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di EUR: 40%;
- Piccole Imprese per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di EUR: 50%.

Modalità di fruizione
Il contributo è utilizzabile esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle entrate.
I crediti superiori a 150.000 euro sono utilizzabili dopo gli esiti dei controlli previsti in tal caso dalla disciplina e la relativa autorizzazione dell’Agenzia.

Per maggiori informazion, clicca QUI!

condividi